Descrizione
Dall'esperienza maturata nei precedenti corsi, nasce la palestra narrativa.
Uno spazio per dedicarsi alla scrittura e confrontarsi sui testi. Elemento centrale dei corsi sarà la condivisione di tutti i punti di vista dei partecipanti, sotto la direzione del docente.
Lavoreremo a partire dalle esigenze di ciascuno – importante è specificare le proprie necessità al momento dell'iscrizione. Ciò avverrà attraverso esercitazioni durante gli incontri, e tra un incontro e l'altro, sfruttando la cadenza quindicinale per focalizzarsi maggiormente sulla scrittura e sulla revisione del testo.
Date
13-27 settembre
11-25 ottobre
8-29 novembre
13 dicembre
Dalle 19:00 alle 21:00 Durata del corso: 14 ore
presso la sede di settepiani, via Savonarola 88, Perugia.
Prerequisiti
I partecipanti, al momento dell'iscrizione, devono allegare via mail:
- un testo proprio (edito o inedito) di massimo 8mila battute spazi inclusi, si tratti di un racconto o di parte di un romanzo. Per i romanzi è consigliabile allegare una sinossi dell'opera;
- un breve curriculum letterario.
Nella mail vanno anche specificati quegli aspetti della scrittura in cui si vorrebbe migliorare (es: dialoghi, descrizioni). Questo agevolerà la composizione degli incontri sui bisogni effettivi dei partecipanti.
Iscrizioni aperte fino al 9 settembre 2019.
Per informazioni scrivere a corsi@settepiani.com
Matteo Pascoletti. Dottore in Italianistica all’Università di Perugia con una tesi sul rapporto tra sensazioni, immaginari e stile in Alfieri, Foscolo e Leopardi, ha pubblicato racconti su riviste (A few words, Effe-periodico di altre narratività, RiotVan, UmbriaNoise) e blog letterari (Scrittori Precari, Nazione Indiana, La Rivista Intelligente). Nel 2009 è stato selezionato per l’antologia Rien ne va plus (Las Vegas Edizioni). Nel 2015 è uscito il suo primo romanzo, I giorni della nepente. Una storia tossica (Editrice Effequ), finalista al Premio Augusta per scrittori esordienti. Dal 2016 al 2017 è stato responsabile del sito letterario Ultima Pagina.
Un'intervista a Matteo Pascoletti
