L'ESPERIENZA SENSORIALE DELLA POESIA

 

 

 

L'ESPERIENZA SENSORIALE DELLA POESIA

a cura di Anna Maria Farabbi

8 settembre
15 settembre
22 settembre
29 settembre
6 ottobre
13 ottobre

dalle 16:00 alle 18:00

 

Programma

IL PROGRAMMA

 

L’arte, la poesia, è performativa. Partendo da questo presupposto, l’esperienza che propongo agisce su vari registri interdisciplinari: esistenziale, tecnico, culturale con riferimenti e affondi a altre arti, concependo l’atto corporeo del segno orale e scritto poetico nei sensi più profondi e concreti.
Si articola in sette oasi di viaggio.

Qui brevemente:

La prima. Introduttiva. (Tenutasi il 26 maggio scorso) Annunciazione: che cos’è la poesia, da dove sorge e dove sporge, la sua natura ondulatoria e interiormente permanente; in che cosa differisce dalle altre arti scrittorie, la tentazione dello strappo verso il mondo della narrazione, insostenibilità della sua tensione. Presentazione di tutto il corpo del viaggio nei suoi piani di lavoro.

La seconda: l’io creante. Consapevolezza organica e organizzatrice dell’atto poetico. La figura flessa del creante, entrando nella cella labirintica della solitudine autoreferenziale o in quella a spirale della ricerca. Il vocabolario dell’io. L’origine dell’opera.

La terza: il tu interiore e il tu lettore/lettrice. La figura del ponte. Coniugazioni apparizioni specchi. Orbite tematiche e dinamiche. La destinazione dell’opera.

La quarta e la quinta: interni viscerali della poesia. Con lente d’ingrandimento su grammatiche tempi cellule espressive spazi bianchi tensioni e sospensioni timbro ritmo testa tronco e piede del corpo poetico.

La sesta: nell’opera organica che cosa è l’architettura, il baricentro, il taglio della visione, la distanza del creante dal creato. Comparazioni con le altre arti, assimilandone le tecniche.

La settima: la scrittura e, in particolar modo, il canto nella sua natura antropomorfica. Dalla preistoria al foglio e al suono. La prima orchestra prenatale. La sorgente illusoria a cui attingere nella creazione: ciò che definiamo retoricamente silenzio.

Gli incontri si svolgeranno all’aperto, tempo concedendo, in cuori nevralgici della città o del territorio interno. Sono concepiti come parte integrante dell’esperienza, sia per l’impatto emotivo, che nel loro significato storico, culturale e spaziale.
In ogni incontro ci sarà esperienza di ascolto e di ascolto di poesia maestra, lettura corale (nel senso di messa a confronto della propria scrittura).

 

 

Anna Maria Farabbi è nata a Perugia. Poetessa, traduttrice, saggista, ha pubblicato con grandi editori nel panorama della poesia italiana contemporanea (Mondadori, Sellerio, Lietocolle, Il Ponte del Sale e altri). Dirige la collana Un’altra via di pane, vino, tavola e molto silenzio per Lietocolle e la collana Segnature per Terra d’ulivi. Con settepiani organizza laboratori sulla poesia.

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